On 6 September 2015, “the Pope” Francis appealed for the suicide of Christianity and Europe by a regulation to accept Muslims in every parish, in every monastery and in every sanctuary. On the day of Christ’s birth he cynically continues promoting the suicide program and invites Herods and thugs to kill the living Christ in the souls of Christians in Europe.
Il nostro sito cattolico è una Lettera ai cristiani d'Europa. Argomenti di pubblicazioni: la Chiesa, il cristianesimo e la famiglia
lunedì 28 dicembre 2015
Christmas Urbi et Orbi message is another nail in the coffin
domenica 22 novembre 2015
Gender: il cervello è maschio o femmina
Il neurochirurgo Massimo Gandolfini chiarisce alcuni aspetti dell’ormai nota questione gender
dall’intervista di Anna Pelleri
Il gender, termine ormai noto ai più, è
al centro di grandi dibattiti sia scientifici che culturali. Abbiamo
chiesto al prof. Massimo Gandolfini, neurochirurgo, Direttore del
Dipartimento di Neuroscienze della Fondazione Poliambulanza di Brescia e
vicepresidente nazionale dell’Associazione Scienza&Vita, di
chiarire il significato e l’origine di questa ideologia e il ruolo del
cervello nella definizione del genere.
Prof. Gandolfini, potrebbe ricordarci l’origine della teoria del gender?
Dal punto di vista strettamente storico,
il termine “gender” trova la sua genesi più remota nel lavoro di
Sigmund Freud, apparso nel 1920, con il titolo “Psicogenesi di un caso
di omosessualità nella donna”, in cui – per la prima volta – si pone il
tema della differenza fra “gender role” e “gender identity”. Sul piano
dell’elaborazione culturale, l’ideologia del gender si propone a partire
dagli anni ’50/’60 ed è caratterizzata da tre “ondate”, che si
susseguono e si integrano fra loro.
La prima ondata: la “nurture theory”
All’origine del gender. Quelle femministe senza sesso
di Marco Respinti
Con buona pace della galassia Lgbt, la
“teoria del gender” non solo esiste e fa danni, ma è documentabile, ha
una storia e corre sulla bocca di certi profeti. O di certe profetesse,
come la scrittrice francese Monique Wittig (1935-2003), scomparsa 80
anni fa il 13 luglio. Nella Sorbona occupata dalla contestazione del
maggio 1968 fu tra le animatrici del crogiuolo da cui sorgerà il
Mouvement de Libération des Femmes, un’organizzazione-ombrello che,
mescolando marxismo, psicoanalisi ed ecologismo, federò il radicalismo
femminista in nome del diritto alla contraccezione e all’aborto. Erano
gli anni della “seconda ondata” femminista, che si caratterizzò per la
forte sessualizzazione della “liberazione delle donne”.
La prima, infatti, a cavallo tra Ottocento e Novecento, era stata quella delle suffragette che puntavano tutto
sull’ottenimento del diritto di voto, e le cui leader statunitensi, da
Elizabeth Cady Stanton (1815-1902) a Susan B. Anthony (1820-1906), erano
rigorosamente antiabortiste. La terza, invece, sorta negli anni 1990,
incarna la fase postmoderna, infeudatasi subito all’offensiva Lgbt e
quindi corifea della “teoria di genere”.
mercoledì 11 novembre 2015
Argentina: la storia di Manuel/Luana, transgender a 6 anni
Le principali responsabilità di tale processo di
normalizzazione della devianza sessuale, secondo il dott. Paul R.
McHugh, sono da attribuirsi all’amministrazione Obama, Hollywood e ai
grandi mezzi di comunicazione
Dall’Argentina arriva la storia di Luana, nato Manuel, che nel
2013, a soli 6 anni, è diventato il più piccolo bambino a beneficiare
della legge argentina che permette il cambio di sesso sui documenti
ufficiali.
Manuel/Luana è subito diventato una bandiera ideologica per la comunità transgender, che ha utilizzato la sua triste storia, come racconta un reportage dell’Associated Press,
per sollevare un ampio dibattito riguardo il modo migliore di crescere i
figli che si identificano con il genere diverso da quello di nascita.
Il processo di transizione da maschio a femmina del piccolo
Manuel/Luana, che oggi dichiara di essersi sempre sentito diverso dal
suo fratello gemello, Elias, amante delle pistole e delle macchine
telecomandate, è stato appoggiato dalla madre, Gabriela Mansilla, la
quale contro il parere dei medici, che avevano consigliato una terapia
di “rinforzo della mascolinità”, ha preferito intraprendere la strada
del cambio di genere.
Gender a scuola – Le favole possono nuocere alla salute
A proposito di fiabe gender a scuola, si è tenuta il 6 novembre, in un affollata chiesa di San Pio X, a Massa, organizzata dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli, la conferenza dal titolo: “Le favole possono nuocere alla salute: istruzioni per l’uso”.
L’organizzazione di questa conferenza, è avvenuta dopo i noti fatti accaduti a Massa che hanno visto coinvolta una bimba di scuola elementare, alla quale senza alcun consenso preventivo sono state lette delle favole interpretabili alla luce della teoria gender.
L’apertura della conferenza è stata affidata all’avvocato Sonia Mannella presidente locale del comitato ”Difendiamo i nostri figli” che ha evidenziato l’importanza di spiegare ai genitori cosa stia succedendo nelle scuole del nostro territorio.
La relatrice, dottoressa Paola Biondi, ha condotto la conferenza, prendendo in esame vari aspetti del variegato e ben nascosto mondo gender, in particolar modo partendo dal presupposto che uomo e donna sono due identità ben definite, che hanno delle specifiche particolarità.
L’organizzazione di questa conferenza, è avvenuta dopo i noti fatti accaduti a Massa che hanno visto coinvolta una bimba di scuola elementare, alla quale senza alcun consenso preventivo sono state lette delle favole interpretabili alla luce della teoria gender.
L’apertura della conferenza è stata affidata all’avvocato Sonia Mannella presidente locale del comitato ”Difendiamo i nostri figli” che ha evidenziato l’importanza di spiegare ai genitori cosa stia succedendo nelle scuole del nostro territorio.
La relatrice, dottoressa Paola Biondi, ha condotto la conferenza, prendendo in esame vari aspetti del variegato e ben nascosto mondo gender, in particolar modo partendo dal presupposto che uomo e donna sono due identità ben definite, che hanno delle specifiche particolarità.
giovedì 29 ottobre 2015
Denise Shick: «Io, cresciuta con un padre transessuale, vi chiedo di non approvare le nozze gay»
Denise Shick (foto a fianco) è cresciuta negli Stati Uniti con un padre “transgender” e il 24 marzo ha raccontato
alla Corte Suprema americana «l’ossessione di mio padre transessuale» e
la «sua infelicità anche quando ha ottenuto ciò che pensava di
desiderare». Shick è stata chiamata a raccontare la sua storia ai
giudici federali e si è opposta alla legalizzazione dei matrimoni tra
persone omosessuali.
«MIO PADRE NON ERA FELICE». Shick ha ricordato
quando all’età di 9 anni si sentì dire da suo padre che voleva diventare
una donna e di quanto «i desideri sessuali di mio padre e i suoi
comportamenti fossero più che disorientanti». L’uomo, che cominciò a
vestirsi e comportarsi da femmina, sua figlia lo ricorda come «un
miserabile che voleva che tutti intorno a lui condividessero la sua
miseria. Non ricordo un giorno in cui mi sembrò felice o che sorridesse.
Risa e gioia semplicemente non facevano parte della sua vita».
Come tante persone transessuali, suo padre aveva molti problemi, tra
cui l’alcolismo, per cui quando era ubriaco «veniva con la sua cintura
nera e spessa» e «dopo le frustrate non sapevo bene che cosa mi facesse
più male, se i lividi sulla mia schiena o vederlo e sentire le sue
risate maniacali dopo che aveva picchiato i suoi figli». Fu solo più
tardi che «gli abusi diventarono psicologici», quando «mio padre mi
disse che voleva diventare una donna». Ai giudici Shick ha ricordato la
sensazione «di rigetto e di abbandono» e il desiderio «naturale» di un
padre e di «un rapporto tra un vero padre e una vera madre». Ma lui
sembrava non comprendere questi desideri. Ma ci fu anche un’altra cosa
«che mi confuse ancora di più». Il padre le disse che ogni volta che lo
avesse visto con le gambe accavallate, «saprai che in quel momento mi
sto sentendo una donna». Pensiero che riaffiorava alla mente di Shick
tutte le volte che vedeva un uomo in quella posizione, perché «parole
come quelle non abbandonano la memoria di un bambino e hanno un impatto
sulla sua vita».
PATRIARCA ELIA: I FRUTTI DEL CONCILIO VATICANO II
I parte: il criptofascismo al Concilio Vaticano II
II parte: le citazioni di Nostra Aetate e le risposte
III parte: la più grande catastrofe del XX secolo
Il 28 ottobre 1965 è stata proclamata la dichiarazione Nostra Aetate. Con questo è stato sciolto lo spirito – il demone della menzogna e della morte, il quale in 50 anni ha causato la situazione catastrofica nella Chiesa e nel mondo. Ha di fatto liquidato la vera missione ed ha aperto la porta ad una falsa missione all’interno del cristianesimo!
Lo spirito delle eresie, sciolto dal Concilio, attraverso i termini ambigui promuove di nascosto la menzogna e la morte. Nascondendosi dietro i termini positivi, questo spirito della menzogna e della morte è passato anche in ambito politico degli USA e dell’UE. Qui questo spirito di neofascismo promuove la globalizzazione suicida dei popoli. Insieme con la legalizzazione dell’omosessualità (Lgbtq) viene promossa la legalizzazione il rapimento dei bambini e loro demoralizzazione. Ad esempio, il termine “i diritti dei minorenni” in pratica significa la più grande crudeltà – il rapimento dei bambini dai genitori e la loro tirannia, addirittura attraverso la violenza sessuale, e, perfino, la loro satanizzazione. Con il termine “la violenza in famiglia”, in realtà, si sta liquidando una sana educazione. Cosiddette “leggi antidiscriminatorie” introducono illegalità nei confronti di maggioranza di società: puniscono coloro i quali difendono i propri figli dal terrore di pervertiti sessuali. I genitori marchiano come omofobi e li condannano per 3 anni di carcere. Attraverso il cosiddetto “diritto all’abbandono degno di vita” si legalizza l’eutanasia – omicidio di massa di cosiddette “inutili bocche da sfamare”, e oggigiorno anche le persone sane e giovani. Con il termine “i diritti dell’uomo” promuovono tutte le perversioni sessuali: cominciando con omosessualità, pedofilia e terminando con zoofilia, necrofilia...
II parte: le citazioni di Nostra Aetate e le risposte
III parte: la più grande catastrofe del XX secolo
I parte: il criptofascismo al Concilio Vaticano II
Il 28 ottobre 1965 è stata proclamata la dichiarazione Nostra Aetate. Con questo è stato sciolto lo spirito – il demone della menzogna e della morte, il quale in 50 anni ha causato la situazione catastrofica nella Chiesa e nel mondo. Ha di fatto liquidato la vera missione ed ha aperto la porta ad una falsa missione all’interno del cristianesimo!
Lo spirito delle eresie, sciolto dal Concilio, attraverso i termini ambigui promuove di nascosto la menzogna e la morte. Nascondendosi dietro i termini positivi, questo spirito della menzogna e della morte è passato anche in ambito politico degli USA e dell’UE. Qui questo spirito di neofascismo promuove la globalizzazione suicida dei popoli. Insieme con la legalizzazione dell’omosessualità (Lgbtq) viene promossa la legalizzazione il rapimento dei bambini e loro demoralizzazione. Ad esempio, il termine “i diritti dei minorenni” in pratica significa la più grande crudeltà – il rapimento dei bambini dai genitori e la loro tirannia, addirittura attraverso la violenza sessuale, e, perfino, la loro satanizzazione. Con il termine “la violenza in famiglia”, in realtà, si sta liquidando una sana educazione. Cosiddette “leggi antidiscriminatorie” introducono illegalità nei confronti di maggioranza di società: puniscono coloro i quali difendono i propri figli dal terrore di pervertiti sessuali. I genitori marchiano come omofobi e li condannano per 3 anni di carcere. Attraverso il cosiddetto “diritto all’abbandono degno di vita” si legalizza l’eutanasia – omicidio di massa di cosiddette “inutili bocche da sfamare”, e oggigiorno anche le persone sane e giovani. Con il termine “i diritti dell’uomo” promuovono tutte le perversioni sessuali: cominciando con omosessualità, pedofilia e terminando con zoofilia, necrofilia...
martedì 27 ottobre 2015
lunedì 28 settembre 2015
Teoria del gender
A Verona l’avvocato Amato, Pres. Giuristi per la Vita, mette in guardia dalla pericolosa sperimentazione educativa che sembra entrata nelle scuole italiane
sabato 19 settembre 2015
Doppia morale: accogliamo i profughi siriani ma distruggiamo il loro paese
Francia e Gran Bretagna si preparano ad intervenire in Siria: una semplice analisi ragionata.
di Ricci Patrizio
I leader europei da 4 anni, dall’inizio della crisi progettata in Siria, mantengono
le stesse posizioni benché la situazione sia mutata. L’esodo in atto
delle migliaia di profughi sono la misura dell’opera di
destabilizzazione delle politiche europea messe in atto.
Le dichiarazioni rese in questi giorni dai maggiori leader europei non fanno ben sperare: il cancelliere britannico George Osborne ha affermato che (per avere) «un piano per una Siria più stabile e in pace» deve prevedere la lotta contro la «radice del problema: il malvagio regime di Bashar al-Assad e i terroristi dell’Isis».
Gli fa eco il primo ministro inglese Cameron ha la stessa ‘linea’: ‘bisogna combattere contro ISIS e contro la Siria‘.
Non dissimile è la posizione di Hollande che ha detto: ”… la soluzione non può passare dal mantenimento di Bashar al-Assad al potere in Siria. Ha sparato sul suo popolo, ha usato armi chimiche, è lui che ha rifiutato ogni discussione“.
Non dissimile è la posizione di Hollande che ha detto: ”… la soluzione non può passare dal mantenimento di Bashar al-Assad al potere in Siria. Ha sparato sul suo popolo, ha usato armi chimiche, è lui che ha rifiutato ogni discussione“.
martedì 15 settembre 2015
PCB: Si pentiranno i vescovi della Repubblica Ceca e della Slovacchia?
12 settembre 2015
Il Patriarcato Cattolico Bizantino
condanna categoricamente l’appello papale di liquidazione ai popoli
d’Europa del 6 settembre 2015 (vedi “La risposta all’appello di pseudopapa Francesco” http://vkpatriarhat.org.ua/it/?p=3706).
Con la presente lettera il Patriarcato si rivolge personalmente ad ogni vescovo della Repubblica Ceca e della Slovacchia.
Eccelenti vescovi cechi e slovacchi!
Che cosa significa la realizzazione
dell’appello del “papa” è chiaro ad ogni cittadino della Repubblica Ceca
e della Slovacchia. Si tratta del suicidio del cristianesimo e dei popoli cristiani che sono nel cuore dell’Europa. La posizione dei vescovi di Ungheria vi sia d’esempio:
Contro l’appello del papa ha protestato pubblicamente il vescovo Laszlo Kiss-Rigo: “Il papa non conosce la situazione reale! Molti profughi si comportano in modo cinico e superbo. Rifiutano cibo offerto. Non
sono i profughi. È veramente un invasione del nostro territorio.
Vengono con le grida “Allah acbar” e vogliono prendere il potere nel
nostro paese”.
Invasione islamica in Europa
PCB: La risposta all’appello di pseudopapa Francesco
8 settembre 2015
Quale obbiettivo sta dietro l’appello di
pseudopapa nei confronti dell’accoglienza dei profughi? Si tratta qui
dell’islamizzazione dell’Europa! Prima in modo manipolativo ha creato
l’opinione che nella questione dei profughi si tratta dell’aiuto alle
famiglie cristiane in situazione difficile. Ma quando la realtà ha
dimostrato che non si tratta dei cristiani, i clericali hanno subito
inventato la spiegazione che ai cristiani dev’essere uguale a chi
aiutare. Secondo il cardinale Duca i cristiani dovrebbero essere come
samaritano misericordioso e a chiunque aiutare. Hanno intenzionalmente nascosto che il frutto sarà l’autodistruzione propria e dei più vicini.
Un autentico e patriottico atteggiamento
nei confronti di artificialmente provocata onda di profughi ha il
Presidente di Repubblica Ceca: “Nemmeno un immigrante, altrimenti si scatena lavanga!”. Cercare di discernere a chi aiutare o no, come lo affermano suggestivamente i clericali, è una trappola e sconfitta.
Teoricamente si può discernere tra una famiglia profuga e l’omicida di
un gruppo terorista islamico, ma in pratica qualsiasi discernimento è
utopia. Gli immigrati sono senza passaporto e si è creata una pressione
incontrollabile. Le statistiche mostrano che 90% dei profughi sono
giovani musulmani. Insieme a loro arrivano terroristi mascherati come lo
testimonia la polizia. Islam nella sua radice ha il principio di una
liquidazione sanguinosa degli infedeli (jihad). Lo testimonia anche la
storia millenaria.
Con la distruzione dei territori
musulmani dagli americani (Libia, Siria, Iraq) è stata coscientemente
provocata una forte ondata di immigrazione. Essa è diventata uno mezzo
degli USA con cui sradicare il cristianesimo e la civiltà in Europa.
domenica 5 aprile 2015
Patriarca Elia: Separatevi dall’anticristo nel Vaticano
Lettera pastorale di Pasqua a tutti i cristiani
“Come avete udito che deve venire l’anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi.
Da questo conosciamo che è l’ultima ora” (1 Gv. 2, 18)
Noi, in quanto cristiani, dobbiamo entrare nella morte di Cristo lungo tutto l’anno. Ma in particolar modo dobbiamo vivere questa verità il Venerdì Santo (cfr. 2 Cor. 4, 10-11). Ogni Domenica, e soprattutto nel giorno di Pasqua dobbiamo rivivere profondamente il mistero del Battesimo che ci unisce con Cristo risorto. “… poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Gal. 3, 27). Per mezzo del battesimo siamo stati innestati in questi misteri della nostra salvezza. Creiamo l’unità interiore con Cristo come il ramo con la vite (cfr. Gv. 15, 1-6). Tuttavia queste verità fondamentali dobbiamo vivificare attraverso il pentimento, altrimenti esse non sono efficaci. Il vero pentimento è chiamare la verità – la verità e la menzogna – la menzogna, l’eresia – l’eresia e il peccato – il peccato, sia in noi stessi che in altri, anche se rivestono le cariche ecclesiastiche. Noi dobbiamo separarci dall’eresia dell sincretismo e dallo spirito dell’anticristo.
mercoledì 11 febbraio 2015
Patriarca Elia: Le domande fondamentali al “papa” Francesco
Città del Vaticano
Il Primo Comandamento dice: “Io sono il Signore, tuo Dio,… non avrai altri dèi fuori di Me” (Deut. 5, 6-10). Per la violazione del Primo Comandamento arriva la punizione fino alla terza-quarta generazione, ma per la sua osservanza arriva grande benedizione.
Su questo fondamento del Primo Comandamento si basano altri comandamenti del Decalogo: rispetto dei genitori, divieto del omicidio, del adulterio, dei furti… Il Primo Comandamento richiede la venerazione dell’Unico Dio. L’eresia che nega la fede nel mistero del Dio Trino è il peccato. Oggi sono le eresie di teologia storico-critica (del neomodernismo) che negano la divinità di Cristo, il Suo sacrificio redentore sulla croce e la Sua risurrezione.
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