giovedì 29 ottobre 2015

Denise Shick: «Io, cresciuta con un padre transessuale, vi chiedo di non approvare le nozze gay»

Denise Shick (foto a fianco) è cresciuta negli Stati Uniti con un padre “transgender” e il 24 marzo ha raccontato alla Corte Suprema americana «l’ossessione di mio padre transessuale» e la «sua infelicità anche quando ha ottenuto ciò che pensava di desiderare». Shick è stata chiamata a raccontare la sua storia ai giudici federali e si è opposta alla legalizzazione dei matrimoni tra persone omosessuali.
«MIO PADRE NON ERA FELICE». Shick ha ricordato quando all’età di 9 anni si sentì dire da suo padre che voleva diventare una donna e di quanto «i desideri sessuali di mio padre e i suoi comportamenti fossero più che disorientanti». L’uomo, che cominciò a vestirsi e comportarsi da femmina, sua figlia lo ricorda come «un miserabile che voleva che tutti intorno a lui condividessero la sua miseria. Non ricordo un giorno in cui mi sembrò felice o che sorridesse. Risa e gioia semplicemente non facevano parte della sua vita». Come tante persone transessuali, suo padre aveva molti problemi, tra cui l’alcolismo, per cui quando era ubriaco «veniva con la sua cintura nera e spessa» e «dopo le frustrate non sapevo bene che cosa mi facesse più male, se i lividi sulla mia schiena o vederlo e sentire le sue risate maniacali dopo che aveva picchiato i suoi figli». Fu solo più tardi che «gli abusi diventarono psicologici», quando «mio padre mi disse che voleva diventare una donna». Ai giudici Shick ha ricordato la sensazione «di rigetto e di abbandono» e il desiderio «naturale» di un padre e di «un rapporto tra un vero padre e una vera madre». Ma lui sembrava non comprendere questi desideri. Ma ci fu anche un’altra cosa «che mi confuse ancora di più». Il padre le disse che ogni volta che lo avesse visto con le gambe accavallate, «saprai che in quel momento mi sto sentendo una donna». Pensiero che riaffiorava alla mente di Shick tutte le volte che vedeva un uomo in quella posizione, perché «parole come quelle non abbandonano la memoria di un bambino e hanno un impatto sulla sua vita».

PATRIARCA ELIA: I FRUTTI DEL CONCILIO VATICANO II

I parte: il criptofascismo al Concilio Vaticano II
II parte: le citazioni di Nostra Aetate e le risposte
III parte: la più grande catastrofe del XX secolo


I parte: il criptofascismo al Concilio Vaticano II

Il 28 ottobre 1965 è stata proclamata la dichiarazione Nostra Aetate. Con questo è stato sciolto lo spirito – il demone della menzogna e della morte, il quale in 50 anni ha causato la situazione catastrofica nella Chiesa e nel mondo. Ha di fatto liquidato la vera missione ed ha aperto la porta ad una falsa missione all’interno del cristianesimo!

Lo spirito delle eresie, sciolto dal Concilio, attraverso i termini ambigui promuove di nascosto la menzogna e la morte. Nascondendosi dietro i termini positivi, questo spirito della menzogna e della morte è passato anche in ambito politico degli USA e dell’UE. Qui questo spirito di neofascismo promuove la globalizzazione suicida dei popoli. Insieme con la legalizzazione dell’omosessualità (Lgbtq) viene promossa la legalizzazione il rapimento dei bambini e loro demoralizzazione. Ad esempio, il termine “i diritti dei minorenni” in pratica significa la più grande crudeltà – il rapimento dei bambini dai genitori e la loro tirannia, addirittura attraverso la violenza sessuale, e, perfino, la loro satanizzazione. Con il termine “la violenza in famiglia”, in realtà, si sta liquidando una sana educazione. Cosiddette “leggi antidiscriminatorie” introducono illegalità nei confronti di maggioranza di società: puniscono coloro i quali difendono i propri figli dal terrore di pervertiti sessuali. I genitori marchiano come omofobi e li condannano per 3 anni di carcere. Attraverso il cosiddetto “diritto all’abbandono degno di vita” si legalizza l’eutanasia – omicidio di massa di cosiddette “inutili bocche da sfamare”, e oggigiorno anche le persone sane e giovani. Con il termine “i diritti dell’uomo” promuovono tutte le perversioni sessuali: cominciando con omosessualità, pedofilia e terminando con zoofilia, necrofilia...