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lunedì 29 maggio 2017

Attentato in Egitto: la responsabilità magiore è sulla Chiesa Cattolica

Ieri in Egitto durante l'attentato ai cristiani, i quali hanno viaggiato alla Messa, sono stati martirezzati nel pulman 28 vittime, inclusi due bambini, e altri 22 sono stati feriti. 

Chi è colpevole? - Diretamente sono responsabili i teroristi islamici, i quali adempiano gli ordini del Corano.

Chi ha creato delle condizioni?  - Il Vaticano postconciliare con Francesco! Loro hanno smesso di predicare il Vangelo e hanno iniziato a predicare la menzogna su cosiddetto unico Dio (tra cristiani e musulmani) e "l'islam pacifico".

mercoledì 30 aprile 2014

Porte Aperte: Persecuzione dei cristiani aumenta


Dal 1997, la ONG Porte Aperte pubblica ogni anno una lista mondiale della persecuzione dei cristiani nel mondo per attirare l'attenzione sui 50 Paesi in cui i cristiani sono più perseguitati. “Persecuzione” significa aggressioni ma anche pressioni, divieti o discriminazioni.

Quest'anno, tre nuovi Paesi sono entrati in questa triste classifica: Bangladesh, Sri Lanka e Repubblica Centroafricana.

Nella sua nuova lista, Porte Aperte mette in evidenza un'argomentazione generale della persecuzione dei cristiani nel mondo e responsabilizza l'islam in 36 dei 50 Paesi indicati.

Secondo il direttore dell'ONG, Michel Varton, “le regioni colpite in modo più violento sono oggi i Paesi del Sahel, dove un quinto dei cristiani convive con un settimo dei musulmani del mondo”.

domenica 6 novembre 2011

Egitto: il momento più difficile da secoli per i cristiani

Il vescovo copto-ortodosso di Beba ha visitato Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS)
ROMA, mercoledì, 2 novembre 2011 (ZENIT.org).–
“I cristiani in Egitto stanno vivendo il momento più difficile degli ultimi secoli”. Lo ha dichiarato parlando con l'organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) il vescovo copto-ortodosso della diocesi di Beba, monsignor Stephanos.

“I cristiani vengono uccisi sotto gli occhi dei media internazionali, la polizia non interviene e nessuno viene punito”, così ha spiegato con amarezza il presule, che durante una visita alla sede internazionale della nota organizzazione ha voluto ricordare il numero crescente di attacchi contro luoghi di culto nel più grande Paese arabo. Nel corso degli ultimi mesi, varie chiese sono infatti state rase al suolo o andate distrutte in Egitto.

giovedì 28 luglio 2011

Un confronto con una delle caratteristiche del vero Dio con il dio presentato da Maometto.

Scritto da Maria Basilea Schlink 


La Sacra Scrittura ci presenta Dio come Creatore del cielo e della terra, come Onnipotente e come Giudice degli uomini.

Anche se Maometto ha attinto le sue dichiarazioni su Allah, quale onnipotente creatore e giudice, in parte da episodi tramandati dalla Bibbia, l'immagine del Dio biblico è totalmente diversa dall'immagine di Allah.
Il Dio onnipotente della Sacra Scrittura non è lontano, distaccato dagli uomini, ne è un sovrano inanimato, una qualsiasi "forza superiore", ne un dio impersonale, la cui azione è stabilita arbitrariamente, come invece l'Allah di Maometto.

No, il Dio della Sacra Scrittura, il Creatore del cielo e della terra, l'Onnipotente e il Giudice è, secondo il Suo essere, AMORE.

lunedì 6 giugno 2011

Algeria: un cristiano condannato a cinque anni di carcere per un CD

Il governatore di Bejaia ordina la chiusura di tutti i luoghi di culto protestanti della provincia
di Paul De Maeyer

"Ha dato un CD ad un vicino, e per questo deve scontare cinque anni di prigione". Con queste poche parole amare il pastore Mustapha Krim, presidente della Chiesa Protestante d'Algeria (EPA), ha riassunto a Compass Direct News (30 maggio) la pesante condanna inflitta di recente dalla giustizia del Paese maghrebino ad un cristiano evangelico, di nome Siaghi Krimo.

Il tribunale correzionale del distretto o "cité" di Djamel, ad Oran - Wahran in arabo, la città portuale a 470 chilometri ad ovest della capitale Algeri -, ha condannato infatti mercoledì 25 maggio il convertito ad una pena di cinque anni di prigione ed inoltre al pagamento di una multa di 200.000 dinari (circa 2.760 dollari) per aver "offeso il Profeta". Krimo, che è sposato e ha una bambina di 9 mesi, ha 10 giorni di tempo per presentare appello.

venerdì 20 maggio 2011

Orissa: non si ferma la persecuzione dei cristiani

Nessuna giustizia per le vittime della violenza anticristiana del 2007 e del 2008

di Paul De Maeyer
L'hanno stuprata e brutalmente assassinata. Stiamo parlando della diciassettenne studentessa Banita o Nirupama Pradhan, il cui corpo senza vita è stato ritrovato nei giorni scorsi da alcuni contadini nei pressi del lago di Dhangadarna Hill, nel tristemente noto distretto di Kandhamal, nello Stato indiano dell'Orissa, da anni teatro di gravi episodi di violenza anticristiana da parte di estremisti indù.
Secondo quanto riportato dalle agenzie AsiaNews e Fides (16 maggio), il corpo in fase di decomposizione della studentessa, che frequentava la classe finale del corso Plus II dell'istituto Kalinga Mahavidyalaya a Phulbhani, riportava evidenti segni di violenza ed aveva il volto sfigurato. Secondo il padre della giovane, Sitrian Pradhan, i responsabili dell'assassinio vanno cercati nell'ambito del nazionalismo indù. L'uomo sospetta un'attivista in particolare, Dinesh Naik.

mercoledì 6 aprile 2011

CINA: Pechino e Guangzhou all’assalto delle chiese cristiane non ufficiali

Le due metropoli hanno lanciato una nuova sfida alle comunità non registrate. Dopo gli assalti e la violenza – comunque sempre dietro l’angolo – si usano oggi pressioni amministrative e cavilli legali. Ma i fedeli sono disposti persino a pregare nei parchi sotto la neve.

lunedì 4 aprile 2011

Perseguitati e dimenticati


Un rapporto mette in luce i problemi dei cristiani in Medio Oriente


di padre John Flynn, LC

Un rapporto pubblicato recentemente da Aiuto alla Chiesa che Soffre fa il punto della situazione sulle persecuzioni subite dai cristiani in molti Paesi. In
particolare, si concentra sulle condizioni molto difficili nei Paesi mediorientali.

Nella prefazione del rapporto, dal titolo “Persecuted and Forgotten? A Report on Christians Oppressed for their Faith: 2011 Edition”, l’Arcivescovo Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, osserva che “il Calvario non è un nome che appartiene solo all’archeologia e all’antichità”.

mercoledì 30 marzo 2011

Orissa, arrestati 12 tribali convertiti al cristianesimo senza il permesso delle autorità

La polizia del distretto di Mayurbhanj (Orissa) ha arrestato 12 tribali convertiti al cristianesimo in modo illegale da due pastori protestanti Samuel e Manuel Mohapatra di Balasore di cui si sono perse le tracce. Essi hanno violato l’ Orissa Freedom of Religion Act, che vieta qualsiasi conversione religiosa senza il permesso delle autorità. L’arresto avviene dopo una denuncia depositata nei da giorni scorsi contro i due pastori e i 13 tribali. Uno di essi è riuscito a sfuggire all’arresto.

martedì 15 marzo 2011

Pakistan: muore un cristiano in carcere per blasfemia

I gruppi per i diritti umani avanzano sospetti e chiedono un'inchiesta
Un cristiano originario del Punjab condannato all'ergastolo a Karachi (Pakistan) con l'accusa di blasfemia è morto questo martedì. Le fonti ufficiali parlano di attacco cardiaco, ma i gruppi per i diritti umani avanzano sospetti e hanno chiesto un'indagine per scongiurare ogni dubbio sulle cause del decesso.

martedì 1 marzo 2011

Сristiani d'Egitto protestano contro le rappresaglie islamista

Oltre 3 mila cristiani copti sono andati a protestare al funerale del sacerdote copto Boutros Dowd, che è stato ucciso nella notte del 22 febbraio ad Assiuti che in Egitto.


Funerale del sacerdote è stato trasformato in una manifestazione di protesta contro l'ingiustizia, la quale sentono i cristiani egiziani. Migliaia di persone hanno fatto la marcia sulle strade della città, chiedendo di trovare immediatamente e consegnare alla giustizia i colpevoli di omicidio.

Sacerdote Dowd Boutros celebrava nella parrocchie ortodossa copta ad Assiuti. Islamisti hanno accusato il sacerdote di proselitismo tra i musulmani, egli continuamente riceveve minacce. Il corpo del sacerdote, con più coltellate è stato trovato dalla sua figlia, irritata dal fatto che due giorni non ha potuto mettersi in contatto con suo padre.